mercoledì 28 aprile 2010
camminando...
"All'occhio inesperto tra la scalata centrata sull'ego e quella che mette l'ego da parte non c'é nessuna differenza.
Ma lo scalatore tutto proteso verso il proprio ego é come uno strumento fuori fase.
I suoi passi sono troppo affrettati o troppo lenti.
Con ogni probabilitá uno scalatore cosí perde la bellezza della luce che filtra tra gli alberi.
Rifiuta il qui, ne é scontento, vorrebbe essere piú avanti ma quando ci arriva é altrettanto scontento, perché anche lá diventa 'qui'.
Quello che sta cercando, quello che vuole, é tutto intorno a lui, ma lui non vuole, proprio perché ce l'ha tutto intorno.
Ogni passo é uno sforzo sia fisico sia spirituale, perché egli immagina che la sua meta sia esterna e distante." R.M. Pirsig
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